Come si diventa psicologo abilitato nel 2025?

Per diventare psicologo in Italia, la legge n. 163/2021 ha semplificato il percorso di abilitazione. Ora, il tirocinio pratico è integrato nella Laurea Magistrale in Psicologia e l’esame di laurea funge anche da prova valutativa. Dopo la laurea, è possibile iscriversi all'Albo A e esercitare in autonomia. I laureati triennali possono iscriversi all'Albo B, ma solo per attività limitate e sotto supervisione. L'iscrizione all'Albo è obbligatoria per esercitare legalmente la professione.

Abilitazione professionale psicologi

Grazie alla legge n. 163 del 2021, una volta completato l’esame di Laurea Magistrale in Psicologia, lo studente ottiene automaticamente l’abilitazione alla professione. In passato, dopo la laurea, era necessario svolgere un tirocinio post-laurea e superare un esame di Stato. Oggi, invece, il tirocinio viene svolto durante gli studi, e la prova finale della laurea serve anche a valutare le competenze pratiche acquisite, rendendo così l’abilitazione immediata.

Come riportato all’articolo 9 dell’Ordinanza Ministeriale 635 del 29 Aprile 2024 l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo nel 2025 si consegue dopo aver superato una prova orale su questioni teorico-pratiche relative all’attività svolta durante il tirocinio professionale nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale disciplinata dal decreto attuativo dell’articolo 7, comma 2, della legge 8 novembre 2021, n. 163. Per diventare psicologo abilitato bisogna partecipare ad una delle due sessioni d’Esame fissate a partire da giovedì 25 luglio 2024. Queste sessioni sono stabilite secondo il calendario che viene pubblicato dal MUR.

Requisiti di accesso per abilitazione e Albo degli Psicologi

Per poter esercitare legalmente la professione di psicologo è obbligatorio conseguire la Laurea in Psicologia, fare un tirocinio professionalizzante e superare la prova d’idoneità all’esercizio della professione. Questa prova consente di ottenere un’abilitazione da psicologo, essenziale per poter lavorare. Soltanto al termine di queste fasi è possibile procedere all’iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicologi regionale. L’Albo racchiude l’elenco di tutti i professionisti abilitati a svolgere la professione di Psicologo ed è regolamentato dall’Ordine professionale degli Psicologi di ogni singola Regione.

Quando la laurea in Psicologia diventa abilitante?

Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge n. 163 dell’8 novembre 2021 è stato stabilito che la Laurea Magistrale in Psicologia diventa abilitante all’esercizio della professione in seguito ad una prova orale finalizzata all’accertamento dei requisiti. Il Decreto interministeriale n. 654 del 2022 chiarisce che durante l’esame finale di Laurea il candidato dovrà sostenere un colloquio. Questo serve a valutare le competenze professionali sviluppate durante il tirocinio obbligatorio interno al corso di studio e le sue conoscenze sulla legislazione e la deontologia professionale.

Prima della discussione della tesi di laurea è dunque prevista una fase di valutazione del livello di preparazione tecnica. Attraverso cui si accerta l’idoneità del candidato all’esercizio della professione. Lo svolgimento del tirocinio professionalizzante di un anno è considerato essenziale per acquisire le competenze pratiche necessarie per esercitare la professione. In particolare il tirocinio pratico-valutativo (TPV) consiste in attività pratiche svolte in contesti specialistici che caratterizzano la professione di psicologo e che permettono di orientarsi nelle azioni di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico rivolte a persone, gruppi e comunità.

Località delle Prove d’Esame

Le prove d’esame, che abilitano alla professione di psicologo, si svolgono presso una delle 19 Università italiane abilitate a sostenere l’Esame. Per conoscere dove sostenere l’Esame di abilitazione alla professione di psicologo bisogna consultare il sito del MUR. Che annualmente pubblica l’elenco delle località delle prove d’esame per ciascuna professione.

Le Commissioni Esaminatrici della prova orale

Come indicato nel Decreto Ministeriale n. 554 del 06 Giugno 2022 le commissioni esaminatrici della prova orale abilitante sono composte da due docenti universitari di materie psicologiche e due psicologi professionisti con almeno 5 anni di esperienza designati dall’Ordine degli Psicologi della Regione in cui ha sede l’Università. La commissione giudicatrice viene costituita tramite un decreto del Rettore e rimane in carica per un anno accademico.

Esame di stato: quando verrà abolito?

Secondo le recenti disposizioni legislative la Laurea in Psicologia è abilitante per l’esercizio della professione al superamento della prova orale in sede di Laurea. Per questo motivo l’Esame di Stato per gli psicologi è di fatto abolito. Adesso è sufficiente l’esame di laurea, che permette ai neolaureati di avere accesso diretto al mondo del lavoro.

Cosa può fare un laureato in Psicologia iscritto all’Albo?

Gli psicologi iscritti all’Albo B sono coloro che hanno conseguito la Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24). Possono svolgere attività di consulenza e supporto psicologico, ma solo sotto la supervisione di uno psicologo iscritto all’Albo A.

Gli psicologi iscritti all’Albo A, invece, hanno completato la Laurea Magistrale in Psicologia, svolto il tirocinio richiesto e ottenuto l’abilitazione. Questo consente loro di esercitare la professione in autonomia, operando in diversi ambiti come la psicologia clinica, scolastica, aziendale e comunitaria. Possono inoltre offrire consulenze per il benessere psicologico e la crescita personale.

Una volta abilitato, lo psicologo ha anche degli obblighi professionali. Ad esempio, prima di iniziare qualsiasi intervento, deve far firmare al paziente il consenso informato, che chiarisce il tipo di servizio offerto, i suoi obiettivi e le modalità di trattamento.

Cosa può fare lo psicologo senza specializzazione?

Uno psicologo senza la specializzazione in Psicoterapia in uno dei diversi orientamenti può svolgere diverse attività cliniche, di prevenzione e di consulenza sia in ambito privato che pubblico. Lo psicologo clinico ad esempio può effettuare diagnosi mediante l’osservazione, i colloqui o l’utilizzo di test. Può esercitare in contesti come scuole, cliniche, ospedali, carceri, aziende, consultori, strutture residenziali o semiresidenziali. La differenza sostanziale con lo Psicoterapeuta consiste nel fatto che lo psicologo non può seguire i pazienti per il trattamento e la cura di psicopatologie o malattie psichiatriche.

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