Regime forfettario: come compilare una fattura elettronica

Dal 1° gennaio 2024, tutti i forfettari, inclusi gli psicologi, sono obbligati a emettere fatture elettroniche, indipendentemente dai ricavi. L’obbligo non si applica solo in alcuni casi specifici, come per chi aderisce al "regime di vantaggio". Le fatture devono essere inviate entro 12 giorni o il 15 del mese successivo. Se non rispettati, scattano sanzioni. Utilizzare software come Gesto facilita la compilazione, invio e archiviazione delle fatture, assicurando il rispetto delle normative.

Forfettario compila una fattura elettronica

A partire dal 1° gennaio 2024 tutti i contribuenti forfettari, indipendentemente dall’ammontare di ricavi e compensi conseguiti, sono tenuti a rispettare l’obbligo di fattura elettronica (in attuazione delle disposizioni del Decreto Legge n. 36/2022).

La vendita di beni o l’erogazione di servizi, quindi, deve essere opportunamente documentata da una fattura elettronica trasmessa al sistema di interscambio (SDI), grazie alla quale l’Agenzia delle Entrate può ricevere in automatico i dati.

Anche gli psicologi con partita Iva sono tenuti a emettere fattura elettronica secondo le regole previste a livello nazionale per i forfettari: vediamo quali sono gli obblighi fiscali degli psicologi, quali sono le sanzioni per chi non rispetta tale obbligo e come compilare una fattura elettronica in questo regime.

Obbligo fatturazione elettronica per forfettari

La fattura elettronica è stata resa obbligatoria già dal 1° luglio 2022 per i contribuenti forfettari che avevano conseguito ricavi e compensi superiori a 25.000 euro, mentre dal 1° gennaio 2024 tale obbligo è stato esteso anche a tutti gli altri soggetti, a prescindere dai ricavi e compensi conseguiti annualmente.

La fattura elettronica per psicologi e professionisti con partita Iva non è obbligatoria solo nei seguenti casi:

  • per i contribuenti che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98;
  • per coloro che aderiscono al regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
  • per coloro che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro.

Per gestire al meglio la propria contabilità e per evitare di commettere errori nella compilazione ed emissione di fatture elettroniche, è opportuno affidarsi a un commercialista o un intermediario in grado di tenere sotto controllo la propria contabilità.

Ricordiamo che la conservazione dei documenti è obbligatoria per 10 anni, ma fortunatamente alcuni software mettono in automatico le fatture inviate e ricevute in conservazione. 

Sanzioni

Tutti i professionisti che aderiscono al regime forfettario devono rispettare i termini per l’emissione delle fatture elettroniche, ovvero:

  • emettere il documento entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione a cui il documento stesso si riferisce;
  • emettere il documento entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

Qualora tali termini non venissero rispettati, verrebbero applicate delle sanzioni, stabilite dall’art. 6 del D.lgs n. 471/1997:

  • tra il 5% e il 10% dell’imposta dei corrispettivi non documentati o non registrati;
  • da 250 a 2.000 euro, se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo.

Fattura elettronica per forfettari: come si compila?

compilare fattura forfettario

Una volta compresa la normativa di riferimento, è importante capire anche come emettere una fattura elettronica in regime forfettario e come compilare tutti i campi richiesti per non incorrere in errori o sanzioni. A tal fine può essere utile leggere le faq dell’Agenzia delle Entrate sulla fatturazione elettronica.

Per prima cosa, occorre disporre di un software per la fatturazione elettronica in grado di leggere e comprendere il linguaggio XML (il formato richiesto dalla normativa) e di inviare i documenti al Sistema di Interscambio (SdI): a tal fine, la piattaforma Gesto può semplificare la compilazione, emissione e conservazione delle fatture per gli psicologi.

Come si compila una fattura elettronica per forfettari su Gesto

Emettere una fattura elettronica con Gesto è una procedura molto semplice, in quanto la piattaforma guida il professionista nell’inserimento di tutti i campi necessari, si occupa dell’invio e della trasmissione dei documenti all’Agenzia delle Entrate, e li archivia ordinatamente.

Ecco i passaggi da seguire nel dettaglio:

1. accedi all’App di Gesto con le tue credenziali.

2. seleziona la voce “fattura elettronica”, che trovi nel menù verticale sulla sinistra.

3. clicca su “aggiungi” nel riquadro in alto a destra.

4. scegli il destinatario del documento e il tipo di documento (fattura in questo caso).

5. clicca su prosegui (il numero di documento e la data vengono compilati in automatico dal sistema).

6. adesso seleziona la tua prestazione selezionando tipologia, tariffa e quantità.

7. sotto alla prestazione, clicca sul tasto “incorpora 2% di rivalsa contributo Enpap nel totale prestazioni” e selezionalo.

8. ora è il momento di selezionare il metodo di pagamento della fattura. Puoi selezionare la voce “Ho già incassato la fattura” se questo è il tuo caso.

Nella sezione note, se aderisci al regime forfettario, dovrai inserire le diciture obbligatorie, ovvero:

  • per indicare l’adesione al regime forfettario dovrai inserire “Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, l. n. 190 del 2014 così come modificato dalla l. n. 208 del 2015 e dalla l. n. 145 del 2018“;
  • per indicare il fatto che i prodotti o servizi e la percentuale della cassa previdenziale inseriti sono esenti IVA dovrai utilizzare il Codice IVA con natura “N2.2 – Non soggette altri casi“.

9. dopo aver cliccato su prosegui, il sistema ti comunicherà che il tuo documento è pronto. Potrai scaricarlo, controllarlo, e se tutto è corretto, inviarlo al Sistema Tessera Sanitaria.

10. se è tutto pronto puoi cliccare su “salva ed emetti documento”, altrimenti puoi salvarlo come proforma.

N.B. con Gesto la marca da bollo virtuale di 2 euro è inclusa automaticamente qualora l’importo sia superiore a 77,47 euro.

Se non ti è chiaro qualche passaggio, ti consiglio di guardare il video qua sotto.

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